Giovedì 21 novembre, ore 20:15
La storica formazione fiorentina di world music con all'attivo 4 CD di cui sono state vendute oltre 20.000 copie, uno spettacolo teatrale, tournée in Francia, Spagna, Portogallo e Isole di Capo Verde, torna in una formazione che vede alla voce Michaela D'Astuto , al sax Susanna Crociani, Emiliano Benassai alla fisarmonica, Boris Cammilli alla batteria e Michelangelo Zorzit al basso. Il gruppo andrà in scena supportato inoltre dalle coreografie e dalle percussioni di Chiara Garuglieri.
INGRESSO GRATUITO
Aperitivo (€ 10) ore 19.30 con prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nata da un nucleo eterogeneo di musicisti da strada, la formazione dei Bizantina stabilizza la propria struttura in occasione della partecipazione all’Ottavo Festival On The Road di Pelago (1996) che premia con la vittoria il neonato ensemble, in cui figurano già quattro degli attuali componenti: Michaela D’Astuto (voce), Susanna Crociani (sax, clarinetto, flauti), Marcello Melighetti (chitarra classica e acustica, mandola, buzuki), Mauro De Lillo (batteria e percussioni). Il successo di pubblico e critica riscosso in questa circostanza induce il gruppo a raccogliere i migliori brani del proprio repertorio - brani originali e arrangiamenti di melodie tradizionali e canzoni d’autore (De Simone, Eugenio Bennato, Nuova Compagnia Di Canto Popolare) - nel CD E’ Notte, rapidamente esaurito e presto ristampato in 12.000 copie con il titolo Mare, Sole E Luna. La registrazione frutta quindi ai Bizantina la vittoria al Premio Ciampi di Livorno nel 1997 e altri prestigiosi riconoscimenti (partecipazione al Grey Cat Festival, ad Arezzo Wave, al concerto organizzato da Amnesty International al Palasport di Firenze con Miriam Makeba, Vinicio Capossela e Frankie Hi-NRG, alla rassegna Cape Sud di Mons in Belgio, due tournée in Portogallo e Spagna, una serie di concerti alle Isole di Capo Verde).
Lo stile del gruppo va precisandosi e arricchendosi di sfumature orientaleggianti e balcaniche nel successivo CD Bizantina (2000), che raccoglie varie composizioni originali (Tra Cilo e Mare, Grancassa, Prigionieri, Ville Rupt) e brani da tempo nel repertorio live del gruppo (Volta La Carta di De Andrè, Brigante se More e Vulesse Addiventare Nu’ Brigante di Eugenio Bennato, Imastu Kecci dei Ghetonìa) riscuotendo notevoli apprezzamenti da parte della critica ("gli omaggi alla coppia De Andrè-Bubola di Volta la carta e alla rivoluzione di Eugenio Bennato delimitano perfettamente quelle Terre di Mezzo sonore che i Bizantina propongono senza finta maniera", Daniele Bergesio, World Music). Esaurite nel giro di un anno le prime 2000 copie, il CD viene ristampato per l'etichetta Radici Music in 2000 esemplari, anch'essi esauriti a seguito di un intenso periodo di esibizioni dal vivo (Etnofest al Saschall di Firenze, Venezia Suona, trasmesso da Rai Tre, Festival di Musica Classica Umberto Giordano - Lago Maggiore, Musicastrada - PI, SolidarRock - MI, Isola Folk - BG,) e all'estero (Festival International de la Musique Universitaire di Belfort - Francia, edizioni 2002 e 2004).
Il terzo CD, Zahir (2004), stampato in 2000 copie e distribuito da Storie di Note, propone un brano tradizionale e dieci composizioni originali, che spaziano da ritmi balcanici a una percussività vagamente afro, dalla morna capoverdiana alla ricchezza armonica della canzone napoletana, frutto di una raggiunta maturità compositiva ed espressiva che vede compenetrarsi le individualità del gruppo in un lavoro corale estremamente accurato. La frequenza dei concerti, la partecipazione a svariati festival (tra cui La Notte della Taranta, Festival des Culture et Traditions di Gannat in Francia, Set Sois Set Luas a S. Maria de Feria in Portogallo), l’inclusione nella compilation Musichetnia (30.000 copie) e le favorevoli recensioni apparse su World Music, La Nazione, Re Nudo, Il Corriere di Firenze facilitano la diffusione del CD, di cui sono state attualmente vendute 1.500 copie.
Nel periodo successivo, il gruppo realizza uno spettacolo musicale ispirato al teatro dei Pupi siciliani, Orlando Tarantato, su un testo originale di Michelangelo Zorzit – attualmente bassista del gruppo e autore di vari brani originali. Lo spettacolo allude giocosamente al contemporaneo incontro-scontro tra cultura occidentale e mediorientale e prevede la presenza in scena di sette attori-cantanti, oltre ai Bizantina stessi, che interpretano 16 brani, in parte composti per lo spettacolo e in parte selezionati tra i migliori brani dei Bizantina, eseguiti in scena dal gruppo stesso.